Le persone con disabilità e le loro famiglie possono trovarsi in difficoltà economiche o dover affrontare spese significative per affrontare emergenze assistenziali, acquisto di ausili non erogati dal Sistema Sanitario Nazionale o adeguare l’abitazione per esigenze sopravvenute o per eliminazione di barriere architettoniche.
In alcuni casi possono contare su contributi o sostegni pubblici di natura assistenziale (nazionali o regionali), ma rimane sempre la possibilità di richiedere finanziamenti, prestiti o mutui alla propria banca.
In generale la concessione di prestiti o mutui si basa sempre su garanzie che vengono richieste al contraente, talvolta la sottoscrizione di una polizza assicurativa. Vengono poi calcolate e stimate le modalità, i tempi e gli interessi connessi (il tasso) alla restituzione del prestito. Non esistono contributi a fondo perduto. Le singole banche possono accettare o meno la concessione del prestito e del mutuo. Questo al di là del fatto che il contraente sia persona con disabilità o un suo familiare.
In particolare: alcune banche (con il tempo il loro novero è diminuito fortemente) prevedono formule più favorevoli nel caso il contraente sia un familiare di una persona non autosufficiente o con disabilità.
In particolare: altre banche (molto più numerose) prevedono invece altre formule agevolate di finanziamenti o di microcredito legati più in generale alla famiglia (figli, cura, studio ecc.) a prescindere dalla presenza di una disabilità. Consiglio: è sempre opportuno rivolgersi alla propria Agenzia per conoscere la disponibilità di questi strumenti finanziari anche se non specificamente rivolti alla disabilità.
Prestito Senza Barriere – BPER Banca
BPER Banca ha ideato un prestito a tasso agevolato dedicato alle persone non autosufficienti per finanziare le spese relative all’assistenza, alle cure e all’acquisto di attrezzature particolari e ausili di mobilità e tecnologici e a trattamenti fisioterapici. Può essere intestato anche ai caregiver, purché il finanziamento sia usato per finanziare le spese della persona non autosufficiente.
L’importo finanziabile va da minimo 1.001 euro ad un massimo di 25.000 euro e . La percentuale finanziabile è fino al 100% delle spese documentate, IVA inclusa. La durata prevista per il prestito è fino a 10 anni e il tasso è variabile. Il Prestito Senza Barriere è complementare rispetto a quanto coperto dal Servizio Sanitario Nazionale e riconosciuto dalle leggi regionali.
Approfondimenti: https://www.bper.it/privati/prestiti/senza-barriere
Finanziamento per avere Cura – Intesa San Paolo
Intesa San Paolo con la formula di Finanziamento per avere Cura prevede prestiti agevolati fino a 12.000 euro in due anni rivolti espressamente a esigenze di spesa, relative al lavoro di cura di una persona non più autosufficiente. Sono, ad esempio, ammesse spese mediche generiche e di assistenza specifica (infermieristica, riabilitativa), spese sanitarie specialistiche, spese per l’acquisto di dispositivi medici, spese per l’assistenza domiciliare da parte di personale preposto.
Il prestito viene valutato se il richiedente – svolge un lavoro (subordinato o autonomo) ed è stata riconosciuta una disabilità grave (legge 104/92 art.3 comma 3); oppure svolge un lavoro subordinato e si prende cura di una persona a cui è stata riconosciuta una disabilità grave; oppure svolge un lavoro autonomo, si prende cura di una persona a cui è stata riconosciuta una disabilità grave ai sensi della legge 104/92 art.3 comma 3 e con cui condivide la residenza.
Approfondimenti: https://www.intesasanpaolo.com/it/persone-e-famiglie/prodotti/prestiti/finanziamenti-per-persone-disabili.html
Plafond Casa – Cassa Depositi e Prestiti
Cassa Depositi e Prestiti messo a disposizione del sistema bancario il Plafond Casa con l’obiettivo di fornire provvista al sistema bancario da destinare al finanziamento – tramite mutui ipotecari concessi a persone fisiche a condizioni di mercato – dell’acquisto di immobili residenziali destinati a privata abitazione e/o di interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica.
l Plafond è destinato al sistema bancario, per la concessione a persone fisiche di mutui ipotecari a condizioni di mercato per l’acquisto di immobili residenziali destinati a privata abitazione e/o per interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica.
Le banche aderenti all’iniziativa, sulla base di proprie valutazioni di convenienza economica, possono decidere di usare il Plafond Casa se ciò determini un effettivo miglioramento delle condizioni finanziarie offerte ai beneficiari.
Ciascuna banca, laddove intendesse utilizzare le risorse del Plafond Casa, assicura la trattazione prioritaria delle domande presentate da persone che siano componenti di una giovane coppia, di un nucleo familiare di cui fa parte almeno una persona con disabilità o di una famiglia numerosa, con priorità per l’acquisto dell’abitazione principale preferibilmente appartenente a una delle classi energetiche A, B o C.
I mutui sostenuti da Plafond Casa sono differenti a seconda della finalità:
- fino a 100 mila euro per gli interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica;
- fino a 250 mila euro per l’acquisto di immobili residenziali;
- fino a 350 mila euro per interventi congiunti di acquisto e di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica sulla stessa abitazione;
Consiglio: solo alcune banche aderiscono e ricorrono a Plafond Casa; è utile richiedere alla propria Agenzia se la Banca di riferimento ha aderito all’iniziativa e quindi quali sono le condizioni del relativo mutuo. Conseguentemente valutare se effettivamente siano più favorevoli di altre formule offerte dalla banca.